mercoledì 27 febbraio 2013

A WORLD OF INCREASINGLY FALSE (1) / Un Mondo sempre più falso (1) / O LUME DIN CE ÎN CE MAI FALSĂ (1)





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Introduction – the blend

From the Neolithic onwards (when we lost the first Paradise, biblical described, and we are about we lose another one, the Earth itself, the cradle of life).
by laying foundations of a purely commercial language in human relationships, we unleashed what we call progress
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Today, following a long history full of adventures inhumane, on the one hand, the creation and evolution of culture and knowledge, on the other hand, we achieved a dynamic and impressive levels.
We can talk about fantastic progress. Yet this progress hiding a setback...!
And yet, vices and virtues remained the same.
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No religion was able to make us better, more generous, more united, with compassion for others, nay even of our self.
Only live event that had and has ... rescue mission, was the sacrifice of Jesus of Nazareth. The only good role model given by him before be killed on the cross.
Christian religions have outlying from the model of self-sacrifice, love and humility, because commercial language adopted within them.
Prevailing interests of church institutions only for himself and not for the community, bringing wealth to the church and not of its members any more humble, Christianity (or any religion that emulated system) can be considered bankrupt as against real purpose: to save humanity.
Converting from God to... God Money ... is a victory at the maidan score obtained by the devil.
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Excessive virtualization that occurs currently limiting pure artistic creation by tying her business, the artistic and sporting grandly spectacle industrialized, are normality.
On the one hand, trough means of the media, with especially persuasive psychological studies, induce humans... needs, of that do not require,  an exacerbated consumerism also be served crises and social fears,  for  to limit ways to meet those needs ... even those realy vital.
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A false world. A false education. An abnormal normality.
Nothing seems we satisfy. Summer we mount conditioners to be at home and in the office, that winter. We put heaters in winter that be as summer. When we are happy?
We eat all kinds of chemicalized, excessively we fatten,  then,  we spend on weight loss products.
It reminds me of gluttony  rich antique Romans  who ate and then went to vomitorium and then returned to eat ...!
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We running always,  confused in the pursuit of happiness they never we define,  ... hunting of chimeras
It was probably a mistake to urge the crowd to acknowledge and then claim the right to happiness, of course, happiness a suggested, educated commercial-social and not for spiritual fulfillment.
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Electronic cigarettes. Tomorrow we will have electronic wine, a spray we gave to nose and ... ready sensations.  ... The electronic bread, a sensor bonded,   at the temples and gives satiety. Electronic clothes we wear,  colored holograms ... who knows, even the transport, tourism,  will be only virtual ...!
Aesthetics already my serves a woman whole plastic, silicone, creams, paints,
if I cleaned it of however, ...I do not know if  remains still any thing ... maybe just a shadow.
just a world ...only of packaging,  Integrators, stimulators, fresh illusions,  ... fresh fears
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Arts are increasingly more abstract, but does not renounce vice medieval - eulogy  to instincts.
Pure art is an act purely spiritual, and we are emptied of spirit and filled with materiality, money, false needs, so not we have how we create,  nor how we receive, nor  we accept in us uplifting act.
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Relations between people lead to isolation, alienation, total selfishness, and of course the war of all against all, each on their own.
Today seems that we are not united nor at evil, let alone for... the good.

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Organization of state, interstate, planetary,  and new relations between people, education and the new war,  will be topics for the next articles .




Introduzione – la miscela

A partire dal Neolitico (quando abbiamo perso il primo Paradiso, descritto anche biblico, e stiamo per perderci un altro, la Terra stessa, la culla della vita). attraverso le fondamenta di un linguaggio puramente commerciale nei rapporti umani, abbiamo scatenato quello che noi chiamiamo il progresso
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Oggi, dopo una lunga storia d’avventure disumane, da un lato, la creazione e l'evoluzione di cultura e della conoscenza, dall'altro, abbiamo ottenuto dinamicche e livelli impressionanti.
Possiamo parlare di progressi fantastici. Ma, questo progresso nasconde dentro di sé una battuta d'arresto ...!
Eppure, i vizi e le virtù  sono rimasti sempre stessi.
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Nessuna religione è stata in grado di farci diventare migliori, più generosi, più uniti, di compassione per gli altri, anzi anche di noi stessi.
Solo un evento vivo che ha avuto, ed ha la missione di salvarci, è stato il sacrificio di Gesù di Nazaret. L’unico buon modello di vita dato da lui, prima di essere ucciso sulla croce.
Le religioni cristiane sì sono allontanate dal modello d’auto-sacrificio, amore e umiltà, perché il linguaggio commerciale è stato adottato al loro seno.
Prevalendo gli interessi delle istituzioni ecclesiastiche, solo per se stesse,  e non per la comunità, portando ricchezza alla Chiesa e non dei suoi membri più umili, il cristianesimo (o di qualsiasi religione che hanno emulato il sistema) può essere considerato un fallimento nei confronti del vero scopo: per salvare l'umanità.
Conversione da Dio a ... Dio Denaro ... è una vittoria a punteggio grosso ottenuto dal diavolo.
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Virtualizzazione eccessiva che accade ora, la limitazione della pura creazione artistica, collegando dal commercio, lo spettacolo artistico e sportivo grandiosamente industrializzato, sono le normalità.
Da un lato, attraverso i mezzi di comunicazione, in particolare quelli persuasivi, psicologicamente studiati, sì inducono agli esseri umani dei bisogni, di che non hanno proprio bisogno, un consumismo esacerbato, e allo stesso tempo lì sono state servite le crisi e le paure sociali, per limitare il modo di soddisfare tali bisogni ... anche quelli davvero vitale.

Un mondo falso. Una falsa educazione. Una normalità anormale.
Niente sembra soddisfarci. D’estate montiamo condizionatori per essere a casa e in ufficio, come d’inverno. E mettiamo riscaldamento in inverno che sia come l'estate. Quando siamo contenti?
Mangiamo tutti i tipi di cibo con dei chimici, c’ingrassiamo eccessivamente, allora, spendiamo per prodotti di perdita di peso.
Mi ricorda di ghiottoneria dei romani ricchi nell’antichità che mangiavano e poi è andava a vomitorium e tornava a mangiare ancora ...!
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Siamo sempre di corsa, confusi, nella ricerca della felicità che non sappiamo mai definire ... la caccia di chimere
E 'stato probabilmente un errore esortare la folla a riconoscere e poi rivendicare il diritto alla felicità, naturalmente, una felicità solo suggerita, educata social-commerciale, ma  non una spirituale appagante.
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Sigarette elettroniche. Domani forse avremo vino elettronico, uno spray che dobbiamo dare al naso e ... sensazioni pronti. ... Il pane elettronico, un sensore legato, alle tempie che dà sazietà. I vestiti che indossiamo, elettronici, ologrammi colorati ... chi lo sa, anche i trasporti, il turismo, sarà solo virtuale ...!
L’estetica già mi sta servendo una donna tutta di plastica, silicone, creme, vernici,
se lo pulisco d'altronde di tutte, queste... non so se rimane ancora qualche cosa ... forse solo un'ombra.
Un mondo ... solo degli imballaggi, integratori, stimolatori, illusioni fresche ... paure fresche
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Le arti sono sempre più astratte, ma non rinunciano al vizio medievale – l’elogio agli istinti.
L’arte pura è un atto puramente spirituale,. e noi siamo stati svuotati di spirito e riempiti di materialità danneggiante, denaro, falsi bisogni, cosi,  non abbiamo il modo né per creare, né per ricevere, per accettarla in noi come un atto edificante.
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I rapporti tra le persone porta all'isolamento, l'alienazione, l'egoismo totale, e, naturalmente, la guerra di tutti contro di tutti, ognuno per conto proprio.
Oggi sembra che non siamo uniti né al male, per non parlare di ... uniti al bene.

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Organizzazione dello Stato, interstatale, al livello planetario, e nuove relazioni tra le persone, l'istruzione, e la nuova guerra, saranno i temi per i prossimi articoli.

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Introducere - amestecate

De la neolitic încoace, (când am părăsit întâiul paradis, descris şi biblic, şi suntem pe cale de a mai pierde încă unul, Pământul însuşi, leagănul vieţii), .prin punerea bazelor unui limbaj pur comercial la stabilirea relaţiilor interumane, am dezlănţuit ceea ce numim progres.

Astăzi, parcurgând o lungă istorie plină de peripeţii dizumane, pe de o parte, de creaţie şi evoluţie culturală şi a cunoaşterii, pe de altă parte, am atins o dinamică şi un nivel impresionant.
Putem vorbi de un progres fantastic. Şi totuşi, în acest progres se ascunde un regres cumva...!
Şi totuşi, viciile şi virtuţile au rămas aceleaşi.

Nicio religie nu a fost în stare să ne facă mai buni, mai generoşi, mai uniţi, cu milă faţă de semeni, ba nici chiar de sinele nostru.
Unicul eveniment viu, care ar fi avut şi are... menirea salvării, a fost sacrificiul lui Iisus Nazarineanul. Unicul bun model de viaţă dat de El, pănă să fie ucis pe cruce.
Religiile creştine s-au îndepărtat de la modelul sacrificiului de sine, al iubirii şi smereniei, datorită limbajului comercial adoptat în sânul lor.
Prevalând interesele unei instituţii biserică doar pentru sine şi nu pentru comunitate, ajungând să fie bogată biserica şi nicicum membrii ei umili, creştinismul (sau oricare religie care a imitat sistemul) poate fi considerat falimentar ca scop real: salvarea umanităţii.
Convertirea de la Dumnezeu la Zeul Ban... este o victorie, la scor de maidan, obţinută de diavol.

Virtualizarea excesivă care se petrece în prezent, limitarea creaţiei pur artistice prin legarea ei de comerţ, spectacolul artistic şi sportiv grandios industrializat, sunt normalitate.
Pe de o parte, prin mijloace media, şi mai ales cele persuasive, psihologic studiate, se induc oamenilor nevoi de care nu au nevoie, un consumism exacerbat şi totodată, li se servesc crize şi spaime sociale care să le îngădească posibilităţile de satisfacerea a acelor nevoi... chiar şi a acelor reale, vitale.

O lume falsă. O educaţie falsă. O normalitate anormală.
Nimic nu pare să ne mulţumească. Vara montăm condiţionatoare să ne fie în casă şi în birou, ca iarna. Iar iarna punem încălzitoare să ne fie vară. Când suntem mulţumiţi?
Mâncăm tot felul de produse chimizate, ne îngrăşăm excesiv, apoi cheltuim pe produse de slăbire.
Îmi aminteşte de îmbuibarea romanilor bogaţi din antichitate care mâncau apoi mergeau la vomitorium şi iar se întorceau să mănânce...!
Alegărm buimaci în căutarea fericirii pe care nici n-o definim, fugărim himere...
Probabil a fost o eroare să se îndemne gloata să-şi conştientizeze şi revendice apoi dreptul la fericire, desigur, fericire sugerată, educată social-comercial şi nu una spirituală, împlinitoare.

Ţigări electronice, mâine vom avea vin electronic, un spray pe la nas şi gata senzaţia... pâine electronică, un senzor înfipt la tâmple şi ne va da senzaţii de saţietate, haine electronice, vom îmbrăca holograme colorate... cine ştie, până şe transportul, turismul, vor fi doar virtual...!
Estetica prezentului deja îmi serveşte o femeie toată numai plastic, silicoane, creme, vopseluri, că de-aş curăţa-o de toate acestea, nu ştiu dacă îmi mai rămâne vreo ceva... poate doar o umbră.
O lume toată doar ...ambalaj. Integratori, stimulatori, iluzii proaspete... spaime tot proaspete...

Arta-i din ce în ce mai abstractă, dar nu se leapădă de năravul medieval, elogiul instinctelor.
Arta pură este pur spirituală, iar noi fiind goliţi de spirit şi umpluţi de materialitate păguboasă, de bani, de false nevoi, nu avem nici cum crea-o dar nici să o primim, să o acceptăm în noi ca act înălţător.

Relaţiile dintre oameni duc la izolare, înstrăinare, egoism total, şi desigur la războiul tuturor împotriva tuturor, fiecare pe cont propriu.
Astăzi pare că nici la rău nu mai suntem uniţi, darămite la bine.

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Organizarea statală, interstatală, planetară şi relaţiile noi dintre oameni, educaţia şi noul război, vor fi subiectele următorului articol.



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