giovedì 28 febbraio 2013

and... / e ... / şi...






if Sun does would not take sometimes a certain distance
would not snowing never
.
if  he they  would  leave it expected...  over white the full ...
may or come  may not, all the same,  it would be ,,the later''  very  full
.
thus, women,
the measure to things... we not have
we do not know to we hold hands without
we hold hands ...
.
do we not know how  us we  whisper,  just scream whisper in us
do not know how us we kiss, fall on the side ...
do not know how to we break up with joy typical of the
those who love
.
we know, oh, how we know, wait, wait, wait ...
unspoken promises, torment baking,  deliverance ...
we know,  and he us also know  in memory, The Deceiving ...
.
if we could see the real distance between us
us we'll be snowing to wonder along the paths of meeting
knowing full well what's the longing
without we have one placed each other's seat ...
.
so,  you're a woman, I am man
we fulfill the absurd game,  love...  and ...


...

se il Sole non prendessi una certa distanza
non avrebbe mai nevicare
.
se si lascerebbe aspettato troppo,  al sovrappieno di bianco ...
può allora non venire più, sarebbe ,,il tardi’' già compiuto
...
così, mia donna,
le misure delle cose non li teniamo noi
noi non sappiamo a tenerci per mano senza
tenerci per mano ...
.
noi non sappiamo sussurrare perché il sussurro grida in noi
noi non sappiamo baciarci, lo facciamo …quasi
noi non sappiamo come separarci,  con gioia tipica
a quelli che proprio si amano
.
sappiamo, oh, come lo sappiamo, aspettare, aspettare, aspettare ...
promesse non dette, tormenti cotti,  liberazioni ...
sappiamo L’inganno, e ci sappia anche lui a memoria, beh, pure ci diamo del tu…
.
se potessimo vedere  la vera distanza  tra noi
staremo noi nevicando da meraviglia sui sentieri d'incontro
sapendo bene cosa c'è la nostalgia
e non ci sederemo mai uno al sedile di quel altro
.
quindi, tu una donna, io un uomo
compiamo solo un assurdo gioco,  l'amore,  e ...
.

.
dacă Soarele nu ar lua o anume distanţă
n-ar mai ninge niciodată
.
dacă s-ar lăsa aşteptat peste plinul albului...
poate apoi nici să nu mai vină, ar fi târziul desăvârşit
.
...
astfel, femeie,
măsura lucrurilor n-o ţinem noi
noi nici nu ştim să ne ţinem de mână fără
să ne ţinem de mână...
.
nici nu ştim să şoptim, pur şi simplu ţipă-n noi şoapta
nici nu ştim să sărutăm, nimerim pe de alături...
nici nu ştim să ne despărţim, cu bucuria specifică celor care
chiar se iubesc 
.
ştim, oh, cum mai ştim, să aşteptăm, să aşteptăm, să aşteptăm...
promisiuni nerostite, chinul copt, izbăvirea...
ştim, şi ne ştie, pe de rost amăgirea ...ne tutuim cumva
.
dacă noi am vedea distanţele reale dintre noi
am ninge neasemuit aleile regăsirii, dac-am şti cu adevărat ce-i dorul
nu ne-am aşeaza unul pe scaunul celuilalt...
.
astfel, tu femeie, eu bărbat
împlinim un joc absurd de-a iubirea şi...

  .

mercoledì 27 febbraio 2013

A WORLD OF INCREASINGLY FALSE (1) / Un Mondo sempre più falso (1) / O LUME DIN CE ÎN CE MAI FALSĂ (1)





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Introduction – the blend

From the Neolithic onwards (when we lost the first Paradise, biblical described, and we are about we lose another one, the Earth itself, the cradle of life).
by laying foundations of a purely commercial language in human relationships, we unleashed what we call progress
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Today, following a long history full of adventures inhumane, on the one hand, the creation and evolution of culture and knowledge, on the other hand, we achieved a dynamic and impressive levels.
We can talk about fantastic progress. Yet this progress hiding a setback...!
And yet, vices and virtues remained the same.
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No religion was able to make us better, more generous, more united, with compassion for others, nay even of our self.
Only live event that had and has ... rescue mission, was the sacrifice of Jesus of Nazareth. The only good role model given by him before be killed on the cross.
Christian religions have outlying from the model of self-sacrifice, love and humility, because commercial language adopted within them.
Prevailing interests of church institutions only for himself and not for the community, bringing wealth to the church and not of its members any more humble, Christianity (or any religion that emulated system) can be considered bankrupt as against real purpose: to save humanity.
Converting from God to... God Money ... is a victory at the maidan score obtained by the devil.
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Excessive virtualization that occurs currently limiting pure artistic creation by tying her business, the artistic and sporting grandly spectacle industrialized, are normality.
On the one hand, trough means of the media, with especially persuasive psychological studies, induce humans... needs, of that do not require,  an exacerbated consumerism also be served crises and social fears,  for  to limit ways to meet those needs ... even those realy vital.
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A false world. A false education. An abnormal normality.
Nothing seems we satisfy. Summer we mount conditioners to be at home and in the office, that winter. We put heaters in winter that be as summer. When we are happy?
We eat all kinds of chemicalized, excessively we fatten,  then,  we spend on weight loss products.
It reminds me of gluttony  rich antique Romans  who ate and then went to vomitorium and then returned to eat ...!
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We running always,  confused in the pursuit of happiness they never we define,  ... hunting of chimeras
It was probably a mistake to urge the crowd to acknowledge and then claim the right to happiness, of course, happiness a suggested, educated commercial-social and not for spiritual fulfillment.
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Electronic cigarettes. Tomorrow we will have electronic wine, a spray we gave to nose and ... ready sensations.  ... The electronic bread, a sensor bonded,   at the temples and gives satiety. Electronic clothes we wear,  colored holograms ... who knows, even the transport, tourism,  will be only virtual ...!
Aesthetics already my serves a woman whole plastic, silicone, creams, paints,
if I cleaned it of however, ...I do not know if  remains still any thing ... maybe just a shadow.
just a world ...only of packaging,  Integrators, stimulators, fresh illusions,  ... fresh fears
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Arts are increasingly more abstract, but does not renounce vice medieval - eulogy  to instincts.
Pure art is an act purely spiritual, and we are emptied of spirit and filled with materiality, money, false needs, so not we have how we create,  nor how we receive, nor  we accept in us uplifting act.
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Relations between people lead to isolation, alienation, total selfishness, and of course the war of all against all, each on their own.
Today seems that we are not united nor at evil, let alone for... the good.

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Organization of state, interstate, planetary,  and new relations between people, education and the new war,  will be topics for the next articles .




Introduzione – la miscela

A partire dal Neolitico (quando abbiamo perso il primo Paradiso, descritto anche biblico, e stiamo per perderci un altro, la Terra stessa, la culla della vita). attraverso le fondamenta di un linguaggio puramente commerciale nei rapporti umani, abbiamo scatenato quello che noi chiamiamo il progresso
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Oggi, dopo una lunga storia d’avventure disumane, da un lato, la creazione e l'evoluzione di cultura e della conoscenza, dall'altro, abbiamo ottenuto dinamicche e livelli impressionanti.
Possiamo parlare di progressi fantastici. Ma, questo progresso nasconde dentro di sé una battuta d'arresto ...!
Eppure, i vizi e le virtù  sono rimasti sempre stessi.
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Nessuna religione è stata in grado di farci diventare migliori, più generosi, più uniti, di compassione per gli altri, anzi anche di noi stessi.
Solo un evento vivo che ha avuto, ed ha la missione di salvarci, è stato il sacrificio di Gesù di Nazaret. L’unico buon modello di vita dato da lui, prima di essere ucciso sulla croce.
Le religioni cristiane sì sono allontanate dal modello d’auto-sacrificio, amore e umiltà, perché il linguaggio commerciale è stato adottato al loro seno.
Prevalendo gli interessi delle istituzioni ecclesiastiche, solo per se stesse,  e non per la comunità, portando ricchezza alla Chiesa e non dei suoi membri più umili, il cristianesimo (o di qualsiasi religione che hanno emulato il sistema) può essere considerato un fallimento nei confronti del vero scopo: per salvare l'umanità.
Conversione da Dio a ... Dio Denaro ... è una vittoria a punteggio grosso ottenuto dal diavolo.
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Virtualizzazione eccessiva che accade ora, la limitazione della pura creazione artistica, collegando dal commercio, lo spettacolo artistico e sportivo grandiosamente industrializzato, sono le normalità.
Da un lato, attraverso i mezzi di comunicazione, in particolare quelli persuasivi, psicologicamente studiati, sì inducono agli esseri umani dei bisogni, di che non hanno proprio bisogno, un consumismo esacerbato, e allo stesso tempo lì sono state servite le crisi e le paure sociali, per limitare il modo di soddisfare tali bisogni ... anche quelli davvero vitale.

Un mondo falso. Una falsa educazione. Una normalità anormale.
Niente sembra soddisfarci. D’estate montiamo condizionatori per essere a casa e in ufficio, come d’inverno. E mettiamo riscaldamento in inverno che sia come l'estate. Quando siamo contenti?
Mangiamo tutti i tipi di cibo con dei chimici, c’ingrassiamo eccessivamente, allora, spendiamo per prodotti di perdita di peso.
Mi ricorda di ghiottoneria dei romani ricchi nell’antichità che mangiavano e poi è andava a vomitorium e tornava a mangiare ancora ...!
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Siamo sempre di corsa, confusi, nella ricerca della felicità che non sappiamo mai definire ... la caccia di chimere
E 'stato probabilmente un errore esortare la folla a riconoscere e poi rivendicare il diritto alla felicità, naturalmente, una felicità solo suggerita, educata social-commerciale, ma  non una spirituale appagante.
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Sigarette elettroniche. Domani forse avremo vino elettronico, uno spray che dobbiamo dare al naso e ... sensazioni pronti. ... Il pane elettronico, un sensore legato, alle tempie che dà sazietà. I vestiti che indossiamo, elettronici, ologrammi colorati ... chi lo sa, anche i trasporti, il turismo, sarà solo virtuale ...!
L’estetica già mi sta servendo una donna tutta di plastica, silicone, creme, vernici,
se lo pulisco d'altronde di tutte, queste... non so se rimane ancora qualche cosa ... forse solo un'ombra.
Un mondo ... solo degli imballaggi, integratori, stimolatori, illusioni fresche ... paure fresche
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Le arti sono sempre più astratte, ma non rinunciano al vizio medievale – l’elogio agli istinti.
L’arte pura è un atto puramente spirituale,. e noi siamo stati svuotati di spirito e riempiti di materialità danneggiante, denaro, falsi bisogni, cosi,  non abbiamo il modo né per creare, né per ricevere, per accettarla in noi come un atto edificante.
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I rapporti tra le persone porta all'isolamento, l'alienazione, l'egoismo totale, e, naturalmente, la guerra di tutti contro di tutti, ognuno per conto proprio.
Oggi sembra che non siamo uniti né al male, per non parlare di ... uniti al bene.

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Organizzazione dello Stato, interstatale, al livello planetario, e nuove relazioni tra le persone, l'istruzione, e la nuova guerra, saranno i temi per i prossimi articoli.

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Introducere - amestecate

De la neolitic încoace, (când am părăsit întâiul paradis, descris şi biblic, şi suntem pe cale de a mai pierde încă unul, Pământul însuşi, leagănul vieţii), .prin punerea bazelor unui limbaj pur comercial la stabilirea relaţiilor interumane, am dezlănţuit ceea ce numim progres.

Astăzi, parcurgând o lungă istorie plină de peripeţii dizumane, pe de o parte, de creaţie şi evoluţie culturală şi a cunoaşterii, pe de altă parte, am atins o dinamică şi un nivel impresionant.
Putem vorbi de un progres fantastic. Şi totuşi, în acest progres se ascunde un regres cumva...!
Şi totuşi, viciile şi virtuţile au rămas aceleaşi.

Nicio religie nu a fost în stare să ne facă mai buni, mai generoşi, mai uniţi, cu milă faţă de semeni, ba nici chiar de sinele nostru.
Unicul eveniment viu, care ar fi avut şi are... menirea salvării, a fost sacrificiul lui Iisus Nazarineanul. Unicul bun model de viaţă dat de El, pănă să fie ucis pe cruce.
Religiile creştine s-au îndepărtat de la modelul sacrificiului de sine, al iubirii şi smereniei, datorită limbajului comercial adoptat în sânul lor.
Prevalând interesele unei instituţii biserică doar pentru sine şi nu pentru comunitate, ajungând să fie bogată biserica şi nicicum membrii ei umili, creştinismul (sau oricare religie care a imitat sistemul) poate fi considerat falimentar ca scop real: salvarea umanităţii.
Convertirea de la Dumnezeu la Zeul Ban... este o victorie, la scor de maidan, obţinută de diavol.

Virtualizarea excesivă care se petrece în prezent, limitarea creaţiei pur artistice prin legarea ei de comerţ, spectacolul artistic şi sportiv grandios industrializat, sunt normalitate.
Pe de o parte, prin mijloace media, şi mai ales cele persuasive, psihologic studiate, se induc oamenilor nevoi de care nu au nevoie, un consumism exacerbat şi totodată, li se servesc crize şi spaime sociale care să le îngădească posibilităţile de satisfacerea a acelor nevoi... chiar şi a acelor reale, vitale.

O lume falsă. O educaţie falsă. O normalitate anormală.
Nimic nu pare să ne mulţumească. Vara montăm condiţionatoare să ne fie în casă şi în birou, ca iarna. Iar iarna punem încălzitoare să ne fie vară. Când suntem mulţumiţi?
Mâncăm tot felul de produse chimizate, ne îngrăşăm excesiv, apoi cheltuim pe produse de slăbire.
Îmi aminteşte de îmbuibarea romanilor bogaţi din antichitate care mâncau apoi mergeau la vomitorium şi iar se întorceau să mănânce...!
Alegărm buimaci în căutarea fericirii pe care nici n-o definim, fugărim himere...
Probabil a fost o eroare să se îndemne gloata să-şi conştientizeze şi revendice apoi dreptul la fericire, desigur, fericire sugerată, educată social-comercial şi nu una spirituală, împlinitoare.

Ţigări electronice, mâine vom avea vin electronic, un spray pe la nas şi gata senzaţia... pâine electronică, un senzor înfipt la tâmple şi ne va da senzaţii de saţietate, haine electronice, vom îmbrăca holograme colorate... cine ştie, până şe transportul, turismul, vor fi doar virtual...!
Estetica prezentului deja îmi serveşte o femeie toată numai plastic, silicoane, creme, vopseluri, că de-aş curăţa-o de toate acestea, nu ştiu dacă îmi mai rămâne vreo ceva... poate doar o umbră.
O lume toată doar ...ambalaj. Integratori, stimulatori, iluzii proaspete... spaime tot proaspete...

Arta-i din ce în ce mai abstractă, dar nu se leapădă de năravul medieval, elogiul instinctelor.
Arta pură este pur spirituală, iar noi fiind goliţi de spirit şi umpluţi de materialitate păguboasă, de bani, de false nevoi, nu avem nici cum crea-o dar nici să o primim, să o acceptăm în noi ca act înălţător.

Relaţiile dintre oameni duc la izolare, înstrăinare, egoism total, şi desigur la războiul tuturor împotriva tuturor, fiecare pe cont propriu.
Astăzi pare că nici la rău nu mai suntem uniţi, darămite la bine.

*
Organizarea statală, interstatală, planetară şi relaţiile noi dintre oameni, educaţia şi noul război, vor fi subiectele următorului articol.



martedì 26 febbraio 2013

two strangers / due sconosciuti / doi străini





darling,  you are the woman
you are to me .... sum of all women in the world
- Maybe that's why ... I feel like to I hug all the women in the street
and if I do it in my heart I did not you betray never

My dear, once, how many letters... we writing...!
back then we knower  what would be the longing
Today, you being here,  if I say how much I miss you, you'd think
that I was thinking to other women...

and you know what's worse? ... I can see male as being,
in all men of the street who, damn, precisely would like
to you embrace
- jealousy yeast inflates me   - I am whole ...just muscle ...

better to leave it at that, look, let us love quietly, leisurely
now and then
into economy of time, each of us is alone, and
sometimes might we meet as two strangers which they likes each other, is not it?

.

tesoro, tu sei la donna
tu sei per me .... la somma di tutte le donne del mondo
- forse è per questo che mi sento di  abbracciare tutte le donne sulla strada
e cosi se lo faccio,  nel mio cuore non ti tradisco mai

Mia cara, una volta, quante lettere ci abbiamo scritto ...!
allora sapevamo che è la nostalgia...
Oggi, che tu sia qui, se ti direi quanto mi manchi,  potrai capire
che stavo pensando ad un'altra donna ...

e sai cosa è peggio? ... Posso vedermi, come tuo maschio,
in tutti gli uomini sulla strada che, accidenti, proprio vorrebbero
abbracciarti
- il lievito di gelosia mi gonfia - sono tutto ...solo muscoli 

meglio lasciamo le cose come stanno, guarda, amiamoci con calma, senza fretta
di tanto in tanto
nell’economia del tempo, ognuno di noi è solo, e
a volte possiamo incontrarci come due estranei che si piacciono l'un l'altro, non è vero?


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draga mea, tu eşti femeia
tu eşti pentru mine.... suma tuturor femeilor din lume
- poate că  de asta şi ...tot dau să îmbrăţişez femeile de pe stradă?
şi dacă aş face-o, în inima mea nu te-aş trăda nicio clipă

draga mea, cum mai scriam pe vremuri scrisori
şi ştiam ce-i dorul
azi, tu fiind aici, dacă ţi-aş spune cât mi-e dor de tine, ai crede
că mă gândesc la alta...

şi ştii ce-i mai rău?... mă pot vedea, bărbatul tău fiind,
în toţi bărbaţii de pe stradă care al naibii, precis ar da
să te îmbrăţişeze...
- maiaua geloziei mă umflă ...tot numai muşchi...

mai bine lasă, uite, să ne iubim molcom, pe-ndelete,
când şi când
în economia timpului suntem fiecare singuri şi
ne putem întâlni uneori şi ca doi străini ce se plac, nu-i aşa?


lunedì 25 febbraio 2013

carousel inverted (as in heaven and the earth) / un carosello ribaltato ( come in cielo cosi in terra) / caruselul răsturnat (precum în cer aşa şi pe pământ)



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grizzled butterfly on the shell of moment
is resting to his soul,  supported by a pestle
.
rains foolish,  short, descends paper kites 
among branches slim, only ...budding
.
the perspectives  are twisted  like a haulm too from much sun
I am the picking, in the hard verb of autumn
.
I breathe cubical air, such as sugar from grandparents
and I sing  of immortality in  window...  cleaned  by fears ...
.
this landscape ... is between worlds, as I sit ...
or between seasons,  who fell in masticator
.
is a sign that a the big longing
has the clogged chimney of my mind, and trajectory of  veins
.
a mixture of confusing and conflicting states
break  the  little peace obtained by my frequent death
.
a carousel inverted in heaven and overturned here
spins the blue apple,  where I am worm impetuous and worthy
.
I want  all seasons to happen ...suddenly
even the to have been more seasons,  that  ,,enough'' ... I don't know
.
when  I am butterfly, all I am the zest
I also I am the kite and drop of  rain that to sprinkled eternal longing  ...
.
between multiple worlds I am hung and the evil
is in the good,  always taken as trivial and as native ...




Una farfalla canuta, sul guscio dell’attimo
tirandosi il fiato appoggiato in un pestello...
.
piogge confuse, breve, fanno cadere  gli aquiloni di carta
tra i rami sottili, appena germogliati
.
le prospettive sì sono contorte come uno stelo al Sole
E io sono quel ...raccolto  ...dal pesante verbo d'autunno.
.
sto respirando l'aria cubica, com’era lo zucchero dei nonni
e canto ad immortalità nella finestra pulita dalle paure ...
.
questo paesaggio ... è tra i mondi, dove sto ...
o tra le stagioni cadute in mixer
.
E’ un segno che una gran nostalgia
mi ha intasato il camino della mente e le  traiettorie delle vene
.
una miscela di stati d'animo confusi e contrastanti sta per rompermi
la fetta di pace guadagnata... morendo frequente
.
un carosello incastrato nel cielo  e ribaltato qui
ruota la mela blu in qui io sono un verme impetuoso e degno
.
vorrei tutte le stagioni accadesse simultaneamente
e anche in più se sarebbe stato...  ,,il sufficiente'' io non lo so ...
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quando io sono farfalla, io il guscio
e sempre io l'aquilone di carta e goccio che piove nostalgia eterna ...
.
tra i mondi diversi sono appeso e il male
sta  sempre nel quel  bene preso  come naturale ...così banale

.

.
fluturi încărunţind pe coaja clipei
trăgându-şi duhul sprijiniţi de-un pistil
.
ploi năuce, scurte,  coboară zmeie de hârtie 
printre ramuri subţirii, abia ce dă-n mugur...
.
planuri răsucite ca un vrej de prea mult Soare
şi cel cules eu sunt  în verbul greu al toamnei
.
respir un aer cubic, precum zahărul bunicii
şi cânt a nemurire în geamul şters de spaime...
.
priveliştea aceasta... e între lumi, cum stau...
sau între anotimpuri căzute-n malaxor
.
e semn că mare dor
îmi înfundă hornul minţii şi-a venelor traiect
.
un amalgam de stări confuze şi contrarii sparge
fărâma de pace dobândită-n muririle frecvente
.
un carusel înfipt în cer şi răsturnat aici
învârte albastru măr cărui sunt vierme impetuos şi demn
.
vreau toate anotimpurile deoadată petrecute,
şi chiar în plus de-ar fi, de ajuns-ul nu-l cunosc...
.
când eu sunt flutur, eu şi coaja
tot eu şi zmeul şi stropul ploii dorului etern...
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între lumile multiple stau atârnat şi-i răul
în binele mereu luat ca drept firesc ...banal

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is already tomorrow / è già domani / e deja mâine





here is already  tomorrow
the woman of chalk haired... carrying on her shoulders one the foreign sun
slipping on the one hand, extended its soft joints -
at the high end, touches with forehead  the intact promises
on soles it melted unwritten the letters - poets are  just shoots and are hungover
the steam from distilleries of pains of yesterday  ... have puzzled  awful
have wasted all the letters, seconds, wills, skimming through with hand apathetic, one by one, the clouds, thinking they are pages of notepads with the  fringes covers, him  somehow saves the afternoon ...
afternoon as a full udder,  wobbles slowly ...  pushes the hard spirit  to temptation
it not committed sins, produce more vivid regrets

heretical insertion awakens the senses, poets, actors, saltimbancii, arlechinii
have shook their wilderness of  hostile tranquility,  reigns again The Smile,
one impetuous god...

here, you see, it's already tomorrow,  one vaguely joy, grand gestures germinates
sand, the world,  not ask  applause only because exist, demands the moment ripe,
vibrant, thrill, action, - 
pregnant night, begin pain of making the new day
and  only artists can be good midwives and humble ...  
tomorrow is already here, ye do not comes in the today, look before leap,
your day longer have to endure,
on this side, here, you don't have senses germinated in meat, you might be blinded
of sun...  more alien
you would too easily deceive chalk haired woman,  to be definitive the wooer
  

qui è già domani
la donna dai capelli di gesso porta sulle sue spalle un Sole estraneo
la giornata scivola da un lato, distende le sue articolazioni molli -
l’estremità più alta… tocca con la fronte  promesse intatti
su le suole si sciolgono le lettere non scritte – i poeti sono appena germogliati
e postumi di una sbornia,
i vapori delle distillerie dai dolori di ieri ... li  hanno stordito assai
hanno sprecato tutte le lettere, secondi, le volontà, sfogliando con la mano le nuvole apatiche
una per una, scambiandoli per le pagine di un quaderno con le coperte frange. ...
li salva in qualche modo il pomeriggio ...
pomeriggio come una mammella piena, dondola lentamente ... e l’ho spinge il spirito pesante di  tentazioni –  i peccati non commessi producono  più vivi rimpianti ...

eretico tramonto risveglia i sensi, i poeti, attori, saltimbanchi, arlecchini
la tranquillità ostile sì scossa e regna di nuovo Il Sorriso, Deo impetuoso...

qui, vedi, è già domani, vaga gioia sgorga grandi gesti
sabbia, il mondo,  non chiede applausi solo perché esiste, esige l’attimo maturo, vibrante,
emozioni, azioni,  ...la notte incinta, le comincia  i dolori di nascita di nuovo giorno e
soltanto gli  artisti  possono essere levatrici esperti e umili ...
domani è già qui, tu ancora non lasciarti l’oggi, non venire qua, c’è l’hai da sopportare,
da questo lato, non avresti i sensi germogliati nella carne, sì potrebbe accecarti il sole alieno
e troppo facilmente t’ingannerà la donna dai capelli di gesso, di essere per sempre suo amante

..

aici deja e mâine,
femeia cu părul de cretă
cară pe umeri un soare străin,
ziua lunecă pe-o parte, îşi întinde articulaţiile moi –
la capătul înalt atinge cu fruntea promisiunile intacte,
pe tălpi i se topesc litere nescrise – poeţii-s abia lăstăriţi şi mahmuri,
aburul distileriei durerilor din ieri... i-au năucit cumplit
şi-au irosit toate literele, secundele, vrerile, dând apatici cu mâna norii
unul câte unul, crezându-i
paginile unui maculator cu coperţile franjuri,  - ...Îi salvează oarecum amiaza...
...amiază ca un uger plin, ce se balasează alene şi împinge duhul greu de ispite
(păcatele nesăvâşite produc regrete mult mai vii...)  -  simt muză iminentă...

eretică, înserarea trezeşte simţuri, poeţii, actorii, saltimbancii, arlechinii
îşi scutură pustiul liniştei ostile şi iarăşi surâsul-zeu impetuos tronează

aici, cum vezi, mereu deja e mâine, nedesluşită bucurie măreţe gesturi încolţeşte...
nisipul, lumea, nu cere aplauze doar pentru că există, cere clipă coaptă, vie, freamăt...
- noaptea-i gestantă, durerile de facere a noii zile o apucă  şi doar artiştii pot fi
moaşe dibace şi umile...

tu încă nu veni aici, nu te pripi, din azi-ul tău mai ai de îndurat,
dincoace, n-ai  simţuri înmugurite-n carne, te-ar orbi ...şi mai străinul soare
te-ar amăgi prea lesne femeia cu părul de cretă
să-i fii amant definitiv 





   

sabato 23 febbraio 2013

Il dubbio / The doubt / Îndoiala





C'è l'anima? ... O è solo uno stato di consapevolezza di sé?
Nel plesso solare sorge sia  lacrima e sorriso.
Nella mente si succede, stati d'animo  dicotomiche ...
Il dubbio tronca ogni desiderio, e fa nescere le paure freschi
ma, ancora
sento qualcosa di inspiegabile sopra di me, non dentro me ...



There is soul? ...or is only a state of self-awareness?
In the solar plexus emerges and tear and smile...
In the mind is going dichotomous status…
the doubt cut any desire, give birth the fresh fears
and yet
feel something inexplicable above me, not my self ...

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Există sufletul?  …sau este doar o stare de conştiinţă de sine?
În plexul solar izvorăşte şi lacrima şi surâsul.
În minte se întâmplă dihotomice stări…
Iar dubiul taie orice poftă şi naşte frici proaspete
şi totuşi
simt ceva inexplicabil deasupra mea, nu în mine...




non correre / do not rush / nu vă mai grăbiţi








La vita è una barchetta di carta in un oceano gigantesco, porta con sé una bottiglietta, dentro di lei c'è un biglietto d'amore per una riva dove aspetta sereno un nuovo inizio, il vero Sé.
Anche se la barca si può a volte affondando troppo presto, bottiglietta in qualche modo  raggiunge la sua destinazione ... nessun errore, non importa quanto è grande l'oceano ...
Se pensiamo che i miracoli spesso capita solo agli altri, guardiamo intorno a noi l’oceano, con gli occhi dell’anima, neanche una goccia è superflua
Non c'è bisogno di infrangere la bottiglietta  per leggere, curioso, il messaggio ... non l’ho capirai, è scritto nella lingua del cuore ...
Ognuno di questi messaggi, tutti insieme, ad un fine creerà il nuovo regno ...
L’inizio e la fine della storia del viaggio di Sé…  è il Creatore stesso, Egli sa che anche se saranno troppe onde d’affrontare, l'amore vince. Butta via la tua paura e il dubbio, prendi la libertà d’essere umile e la luce della generosità incondizionata, l’unica vera generosità.
Non sarà il primo che arriva il premiato, non correre, ma solo quel che tocca la consapevolezza di sé.
Goditi, la luce aumenta con ogni messaggio che ha raggiunto la sua destinazione ... ecco, un raggio lo sei proprio tu...

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The life is a paper boat in a giant ocean, carry along a little bottle in that is writing a love note to a shore where is expected, serene, a new beginning, the true Self.
Even if the boat is sinking too early, bottle somehow still reach their destination ... no error no matter how big is ocean ...
If we think that miracles often happen only to others, with soul eyes  let us look around us in ocean, not a drop of it not is superfluous ...
No need to break little bottle  to read you, curious, the message ... you will not understand, is written in the heart language ...
Whole of these  messages, together,  to finally will create new kingdom ...
Beginning and end of the story, by the journey of the Self,  is the true Creator,  He knows that as many waves will be met, the love will win.
Throw away your fear and doubt, allow yourself the freedom to be humble and unconditional light of generosity ... only true generosity.
First who reach, will not to be rewarded, do not rush, but to one who attain  self awareness.
Enjoy,  light increases with each message reached its destination ... behold, a beam, really... is  you

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Viaţa este o bărcuţă din hârtie într-un ocean imens, duce cu sine o sticluţă în care este scris un bileţel de iubire spre un ţărm unde aşteaptă, senin, un nou început, adevăratul Sine.
Chiar dacă barca se scufundă prea devreme,  sticluţa cumva tot ajunge la destinaţie... nu există rătăcire oricât ar fi oceanul de mare...
Dacă ni se pare că minunile se întâmplă adeseori numai la alţii, să privim cu sufletul oceanul care ne înconjoară, niciun strop din el nu-i de prisos...
Nu este nevoie să spargi sticluţa pentru a citi tu, curios, mesajul...  nu l-ai putea înţelege, este scris în limba inimii...
Un împreună al acestor mesaje, la un final, va crea regatul nou...
Începutul şi sfârşitul  întregii poveşti a parcursului Sinelui este însuşi Creatorul, El ştie că oricâte valuri vor fi de întâmpinat, iubirea învinge. Aruncaţi-vă frica şi dubiul, luaţi-vă libertatea de a fi smeriţi şi lumina generozităţii necondiţionate... singura adevărată generozitate. Nu cine ajunge întâiul va fi premiat, nu vă mai grăbiţi, ci acela care îşi conştientizează Sinele.
Bucuraţi-vă, lumina creşte cu fiecare mesaj ajuns la destinaţie... iată, o rază eşti chiar tu...


venerdì 22 febbraio 2013

Il libro da colorare / The coloring book / Carte de colorat







Dai, colorami i miei giorni, mi ha chiesto
la mia ombra, piena di falsa umiltà
Vedo te molto più trasparente rispetto ad ieri, che si sarà di te ...!
mi dice

da dove otterrò io  colori a questa ora ...!
guarda, un po’ di beige dal sorriso paralizzato dei bambini nei bianchi reparti ospedalieri,
un tocco di blu sotto le palpebre degli ubriachi dal pub ancora chiuso
con cura, raschio il verde spento dalla  pietra con volto pallido di D’Annunzio.
che non smette, a non finire ... di guardare vicoli vuoti,
il nero, lo prendo in prestito, da dei fori freschi
che stano nella attesa, con la fame, di nuovi residenti
e da quei convogli, che si avvicinano, prendo il bianco muto dell'illusione, ben nascosto,
che sarà nei testamenti,  pure qualcosa per loro ...
e basta, quanti colori vorresti ...?

l'ombra, allungata esagerato: vedi?  Manca di colorare ... ancora

faccio per lei il capriccio, e rubo più colori, fino a quando
e’ una specie di notte,  mi ha sorpreso con la mano fino al gomito
impregnata nella pasta di dolore ... detta anche ... vivere
ora sarà punito ... di sognare incolore -

l'ombra, mi girò le spalle, e  finge
di non conoscermi più
.

Come on, color my days, asked me
my shadow, crawling with fake humility
I see much more transparent than yesterday, which it choose you ...!
say me

of where  to I obtain colors this time ...!
look, a little beige of smile  crippled the of children in the hospital white wards
a touch of blue under the eyelids drunkards from the pub still closed
with carefully, scrape green off stone a pale  face of D'Annunzio
you can not refrain... of watching empty alleys
the black, in loan, from of the holes fresh
that waiting, with hungry,  the residents 
and from those convoys,  who approach, I take the dumb white of illusion,  well concealed,
as, in the wills, is something for them...
and ready, how many colors you want ...?

the shadow, exaggerated elongated:  see? ...to colored yet

I do for she the caprice,  and I steal more colors,  until they
comes a sort of night, and  me surprised with hand till  the elbow
steeped in paste of pain ... alias that... living
now I will be punished...  to I dream colorless -

the shadow, it turn up with back, and is feign
as she does not know me

.

hai, colorează-mi zilele, îmi cere
umbra mea târându-se cu prefăcută smerenie
te văd mult mai transparent ca ieri, ce s-o alege de tine…!
îmi zice

de unde să iau culori la ora asta…!
uite, un pic de bej din surâsul beteag al copiilor din saloanele albe
un strop de bleu de sub pleoapele beţivilor din faţa birtului încă închis
răzui cu grijă ceva verzui spălăcit de pe obrazul de piatră a lui D’Annunzio  
ce nu se mai satură de privit aleile goale
negrul îl împrumut de la gropile proaspete
ce-şi aşteaptă avide locatarii
iar de la cei din cortegiile ce se tot apropie, iau albul mut al iluziei, bine mascate,
că-n testamente o fi totuşi vreo ceva şi pentru ei
şi gata, câte culori ai vrea…

umbra se alungi exagerat, vezi? Să tot colorezi…

îi fac hatârul şi fur de-a culori până ce
vine un fel de noapte şi mă surprinde cu mâna până la cot
înfiptă-n  pasta comună a durerii …viului
voi fi pedepsit la visare incoloră –

umbra îmi întoarce spatele, se face că
nu mă cunoaşte